Per una corretta gestione domestica del coniglio è importante conoscere e rispettare le sue esigenze psico-fisiche, come la necessità di compagnia, il movimento, il gioco, gli stimoli mentali e una corretta alimentazione.
No gabbia.
Il coniglio non è un animale che può essere tenuto in gabbia. Le conseguenze sia fisiche che psicologiche sarebbero drammatiche.
Idealmente il coniglio andrebbe lasciato libero in casa o in una stanza dedicata. Laddove non fosse possibile, piuttosto che una gabbia è possibile allestire un recinto abbastanza grande per permettere al coniglio di muoversi liberamente. È indispensabile lasciargli a disposizione una cassettina dove possa sporcare.
I conigli amano giocare correre e fare piroette in aria.
Possono essere tenuti liberi in casa perchè tendono spontaneamente a utilizzare la cassettina igienica. Raggiunta la pubertà, dopo i 6 mesi, tendono a marcare il territorio con feci e urine. L’unico rimedio a questa sgradevole situazione è la sterilizzazione.
Attenzione alla temperatura
La temperatura ideale per il coniglio è compresa tra i 16 e i 21 gradi. In natura i conigli si rifugiano nelle tane sotterranee per sfuggire agli sbalzi meteorologici. Se l’ambiente è troppo caldo potrebbe avere un colpo di calore.
I pericoli della casa
Uno dei pericoli principali è costituito dai fili elettrici. La naturale tendenza a rosicchiare del coniglio potrebbe causargli la morte per folgorazione. Il coniglio è attratto dai campi magnetici per questo tende a rosicchiare i cavi elettrici.
Attenzione alle eventuali piante tossiche presenti in casa. Un pericolo spesso trascurato è rappresentato da alimenti pericolosi come pane, biscotti e farinacei in genere lasciati a disposizione o in luoghi raggiungibili dal coniglio. Questi alimenti possono causare enterite mortale.
Se il coniglio vive ai piani alti di una casa, attenzione ai balconi.
Infine, seppur molto socievole, il coniglio potrebbe essere in pericolo se in casa ci sono altri animali, soprattutto i cani. Con il gatto sembra andare più d’accordo.